L’Istituto per il Credito Sportivo ha predisposto a sostegno del mondo dello sport, duramente colpito dalla Pandemia, un fondo emergenziale al quale possono accedere le ASD e le SSD. Si tratta del mutuo liquidità, una misura straordinaria ed emergenziale che consiste in finanziamenti a tasso zero cui hanno diritto ASD e SSD senza la necessità di presentare ulteriori garanzie.
Il mutuo liquidità nel Decreto Sostegni Bis
Il mutuo liquidità consiste nella terza misura di liquidità emergenziale prevista a seguito dell’emanazione del Decreto Ministeriale per le politiche giovanili e lo sport del 25 maggio 2021. Conosciuto come Decreto Sostegni Bis e convertito successivamente in Legge (Legge 106/2021), con il quale il Governo ha inteso rifinanziare e prorogare fino al 31 Dicembre 2021 i comparti dedicati ai finanziamenti di liquidità del Fondo di Garanzia e del Fondo per contributi negli interessi, entrambi gestiti dall’Istituto per il Credito Sportivo.
L’Istituto per il Credito Sportivo prosegue il cammino intrapreso con la prima misura di liquidità. Grazie a questa misura, sancita dal Decreto Legislativo 23 dell’8 Aprile 2020, sono stati erogati oltre 100 milioni di euro a circa 5.000 realtà del mondo dello sport.
Con questa terza misura, l’accesso al mutuo liquidità è stato semplificato con una domanda più snella, completamente digitalizzata ed una istruttoria semplificata.
L’ex ministro Spadafora, in occasione dell’uscita del Decreto Ministeriale, affermò che “Grazie ai nuovi strumenti che il Governo ha affidato al Credito Sportivo si renderà possibile, per un’ampia platea di soggetti che rappresentano la base del sistema sportivo italiano, accedere a misure finanziarie con grandi incentivi. Il mio obiettivo primario è favorire e sostenere la ripresa delle attività delle migliaia di componenti che rappresentano l’anima sociale dello sport di base nel nostro Paese“.
A chi è destinato?
Dal 20 Agosto 2021 possono richiedere il finanziamento, accedendo alla relativa pratica, tutte le ASD e le SSD “iscritte al Registro del Coni o alla sezione parallela del CIP e regolarmente affiliate alle Federazioni Sportive Nazionali e Paraolimpiche, alle Discipline Sportive Associate e agli Enti di Promozione Sportiva, da almeno un anno”.
Tutti i soggetti interessati possono accedere ai finanziamenti previsti dalla legge accedendo direttamente alla Home Page dell’Istituto di credito sportivo.
Le forme di liquidità possibili sono di due tipi:
- Mutuo Liquidità per ASD e SSD da 30.000 euro
- Mutuo Liquidità per ASD e SSD da 300.000 euro
Per le ASD e SSD un importo finanziabile fino a 30.000 euro
L’importo finanziabile e richiedibile va da minimo di 3.000 euro ad un massimo di 30.000 euro. Non è possibile richiedere una somma che superi il 25% dell’ammontare complessivo dei ricavi riportati nel bilancio o nel rendiconto del 2019.
L’importo può essere richiesto per far fronte sia ai costi del personale che al capitale circolante. La durata del rimborso può essere di 6 o 10 anni, dove i primi 2 anni sono di preammortamento al tasso fisso del mutuo.
Il tasso di interesse previsto per il finanziamento a 6 anni è pari all’1,95%, mentre per quello a 10 anni è pari al 2,30%. La garanzia fornita dal Fondo di Garanzia copre il 90% del finanziamento.
Questa tipologia di mutuo può essere richiesto anche dagli Enti che avevano in precedenza usufruito di misure di liquidità erogate dall’Istituto per il Credito Sportivo o dal Fondo PMI. Tuttavia l’importo che potranno richiedere sarà pari alla differenza fra 30.000 euro e la somma che hanno già percepito. In ogni caso, gli importi sommati non possono comunque eccedere il 25% dei ricavi risultanti dal bilancio o dal rendiconto del 2019.
Per i costi del personale ASD e SSD un mutuo fino a 300.000 euro
Anche in questo caso i soggetti che possono usufruire del finanziamento agevolato sono le ASD e le SSD regolarmente iscritte al registro del Coni o alla sezione parallela del CIP da almeno un anno ed in possesso dei requisiti per accedere ai finanziamenti pubblici.
Ci sono comunque delle distinzioni nell’entità della somma ottenibile:
- Le SSD possono richiedere da 30.000 a 300.000 euro
- Le ASD possono richiedere fino a 60.000 euro per i costi del personale ed il capitale circolante, 200.000 euro per gli investimenti
Resta valido il limite del tetto massimo richiedibile. Questo non deve superare in ogni caso il 25% dei ricavi risultanti dal bilancio o dal rendiconto del 2019.
Le finalità per le quali è possibile richiedere il finanziamento sono sempre le stesse, ovvero far fronte alle esigenze straordinarie originatesi dall’emergenza Covid e poter sostenere i costi del personale, il capitale circolante e gli investimenti.
Il tasso di interesse è pari al 2,30%. La durata del rimborso è di 6 anni, con 2 anni di preammortamento sempre al tasso del 2,30%.
Il Fondo di Garanzia garantisce l’80% del finanziamento.
Sia per i finanziamenti fino a 30.000 euro che per quelli fino a 300.000 euro non è fissata una scadenza. Possono essere richiesti fino ad esaurimento delle risorse finanziarie messe a disposizione. La finestra è a sportello, pertanto le domande vengono valutate in ordine cronologico di presentazione.
Mutuo liquidità: quali sono le modalità per ottenerlo?
Per presentare la domanda occorre innanzitutto avere una PEC ed una firma digitale.
Per prima cosa è necessario accreditarsi registrandosi sul portale dell’Istituto per il Credito Sportivo e seguendo le varie indicazioni fornite. Successivamente alla registrazione, è necessario caricare online i documenti richiesti.
Il sistema prevede un iter istruttorio semplificato e permette di seguire lo stato di avanzamento della domanda intervenendo se necessario per portare a termine in maniera corretta la trasmissione dei documenti richiesti.
La domanda deve essere corredata di identificazione del legale rappresentante dell’Ente mediante documento d’identità e codice fiscale. Inoltre devono essere caricati sia l’atto costitutivo che lo statuto dell’associazione o della società sportiva.
Riveste grande rilevanza trasmettere anche il verbale dell’organo che ha poteri decisionali, ovvero consiglio direttivo oppure assemblea dei soci, dal quale si evidenzia la volontà di contrarre il finanziamento. La deliberazione deve essere riportata nel libro soci vidimato. Va trasmessa, oltre al testo del verbale, anche la copia dell’ultima pagina del libro dei soci, contenente la vidimazione notarile. Il verbale non deve essere trasmesso nel caso in cui si sia in presenza di un amministratore unico.
Per quanto riguarda i ricavi risultanti dal rendiconto o dal bilancio 2019, sui quali ci si basa per stabilire l’entità dell’importo finanziabile, le ASD devono dimostrarli attraverso il rendiconto d’esercizio approvato e firmato.
Le SSD, invece, devono attestarne l’entità presentando il bilancio corredato degli estremi del deposito presso la CCIAA e delle eventuali note integrative, relazioni dei sindaci ecc.
La domanda di finanziamento, inoltre, deve essere accompagnata:
- dal certificato di iscrizione al Registro Nazionale del Coni
- dalla lettera di referenza rilasciata dalla Federazione Sportiva Nazionale, Ente di Promozione Sportiva, Disciplina Associata o Federazione Sportiva Paraolimpica che attesta sia l’iscrizione da almeno un anno che la regolarità nei pagamenti degli impegni associativi.